Il digitale sta stravolgendo i più svariati settori della nostra vita e uno dei più importanti forse è quello della salute. Perché il digitale non è solamente un acceleratore del tempo che viviamo, va ad innestarsi nella modalità con cui percepiamo e agiamo nel mondo. Uno smartphone nelle nostre mani ci ha permesso di immaginarci improvvisamente come esseri che possono lavorare da qualsiasi luogo, parlarsi da qualsiasi distanza, condividere la propria vista con chiunque, esplorare angoli reconditi del pianeta ecc. Si tratta di una tecnologia quindi che va a cambiare profondamente il modo in cui viviamo non solo a livello pratico ma sopratutto a livello di pensiero, immaginazione e possibilità percepite. Come abbiamo già visto in altre occasioni, l'uso che facciamo dei media digitali dipende molto dalle abitudini che costruiamo e questo ha un impatto forte anche in termine di salute.
Tutto questo sta avvenendo anche in un settore delicato come quello della salute e quindi ci prenderemo cura di noi stessi in modi completamente nuovi. Ho avuto il piacere di parlarne con Roberto Ascione, CEO di Healthware International, agenzia che combina i servizi di consulenza strategica e creatività con l’innovazione e la tecnologia. Roberto è anche autore di Il futuro della salute edito da Hoepli e con lui abbiamo parlato di benessere digitale, qui puoi ascoltare la puntata podcast della nostra chiacchierata.
Telemedicina
Immaginiamoci un futuro, probabilmente più prossimo di quanto possa sembrare, in cui non si dovrà più passare l’intera mattinata nella sala d’attesa del proprio medico per poterlo vedere. Immaginiamoci di poter fissare un appuntamento via remoto in modo da ricevere un consulto stando sul divano di casa propria. La direzione verso cui si sta andando è questa e può portare enormi benefici sia per quelle aree del mondo geograficamente svantaggiate e quindi in cui la presenza di professionisti della salute è scarsa, ma non solo. Infatti anche nelle nostre città potrà esserci un grande risparmio di tempo per esempio se per delle semplici consultazioni non sarà più necessario recarsi fisicamente dal proprio dottore: visite mediche a distanza. Ovviamente questo tipo di visita non può valere per tutte le patologie e soprattutto non in tutti gli stadi di cura di un problema. Però per una serie di check up e visite di monitoraggio sarà certamente realizzabile.
Terapie digitali
Un altro degli sviluppi che l’intersezione tra salute e digitale sta prendendo è quello delle terapie digitali. Ce ne sono di due tipologie differenti: prodotti che si comportano come coadiuvanti dei farmaci e prodotti che invece lo sostituiscono in toto. La legislazione nel settore deve ancora adeguarsi alla velocità di sviluppo dei prodotti digitali in tal senso. Anche se gli addetti ai lavori ci tengono a differenziarsi da chi crea prodotti per il benessere, e quindi cercano di avere una sorta di certificazione scientifica che ne attesti la serietà e la validità. Un esempio di terapia digitale è Amicomed, startup italiana con sede in Svizzera che ha messo a punto un servizio digitale per la pressione arteriosa senza ricorrere ai farmaci ma agendo sullo stile di vita. Favorisce il movimento, uno stile alimentare sano che vengono stimolati grazie ad una serie di trigger motivazionali.
Ci sono dunque svariate applicazioni e sviluppi del digitale in ambito salute. Tutto questo però porta con sé una serie di implicazioni etiche e di sicurezza enormi. Infatti la digitalizzazione della cura delle persone richiede la raccolta di infiniti dati rispetto ai comportamenti e ai parametri fisiologici del paziente e tutto questo deve avvenire nel rispetto della privacy.
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