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Non porto mai a termine niente: come il sovraccarico digitale impatta la produttività e cosa fare al riguardo

Aggiornamento: 3 ott

"Non riesco mai a portare a termine niente" è una frase che risuona nella mente di molte persone che incontro nel mio lavoro sia con i professionisti che le aziende, specialmente in un mondo sempre più digitale e connesso. Nonostante l’enorme quantità di strumenti a disposizione per facilitare il lavoro, la sensazione di non riuscire a completare un progetto o di lasciare troppe cose a metà è diventata comune. Ma perché accade questo?


Una delle circostanze che favorisce questa situazione è il sovraccarico digitale, una condizione che sta affliggendo sempre più persone, soprattutto coloro che lavorano in settori dove la tecnologia e la connessione costante sono fondamentali. Email, notifiche, messaggi, riunioni virtuali e social media saturano il nostro spazio mentale, lasciando poco tempo e concentrazione per focalizzarsi su ciò che conta davvero. In questo articolo, esploreremo come il sovraccarico digitale influenza la nostra capacità di completare i compiti e condivideremo alcune strategie pratiche per riprendere il controllo della nostra produttività.


Il sovraccarico digitale: un nuovo nemico invisibile


Secondo uno studio condotto da Deloitte, i professionisti oggi passano in media più di 5 ore al giorno a gestire email e comunicazioni digitali. Questo tempo, frammentato e spesso interrotto da continue notifiche e richieste urgenti, riduce drasticamente la nostra capacità di concentrarci profondamente su un singolo compito.


Il multitasking, una volta celebrato come una competenza indispensabile, è stato ampiamente smentito come efficace. Ricercatori della Stanford University hanno dimostrato che coloro che tentano di gestire più attività contemporaneamente non solo completano meno lavoro, ma la qualità di ciò che fanno è inferiore. Il motivo è che il nostro cervello non è programmato per passare rapidamente da un'attività all'altra senza perdere efficienza.


schema sull'effetto del sovraccarico digitale sulla voglia di non fare nulla

Secondo la psicologa Gloria Mark dell'Università della California, ci vogliono in media 23 minuti e 15 secondi per ritrovare la concentrazione dopo un'interruzione. In un mondo in cui siamo costantemente interrotti da notifiche digitali, la nostra capacità di concentrarci per lunghi periodi è minacciata, portando alla sensazione di non riuscire mai a portare nulla a termine.


Uno studio del Journal of Applied Psychology ha evidenziato come le interruzioni digitali abbiano un impatto diretto non solo sulla produttività, ma anche sul nostro benessere mentale. 


5 tips per combattere il sovraccarico digitale e riprendere il controllo


Fortunatamente, ci sono strategie pratiche che possiamo adottare per ridurre il sovraccarico digitale e aumentare la nostra capacità di completare i compiti. Ecco cinque suggerimenti efficaci:


1. Pianifica il "tempo di concentrazione profonda"

Dedica blocchi di tempo durante la giornata per concentrarti su un singolo progetto senza distrazioni. Durante questi momenti, spegni le notifiche, disattiva le email e rendi chiaro ai tuoi colleghi che sei occupato. Studi dimostrano che anche solo 90 minuti di lavoro focalizzato al giorno possono fare una grande differenza.


2. Utilizza la tecnica del "time blocking"

Il "time blocking" è una tecnica che prevede di suddividere la giornata in blocchi di tempo dedicati a specifici compiti. Invece di gestire simultaneamente varie attività, dedicati a una alla volta in modo strutturato. Questo ti permetterà di evitare il multitasking e completare effettivamente i progetti.


3. Impara a dire no (o posticipare)

Uno dei motivi principali per cui i professionisti non riescono a completare i compiti è che accettano troppi impegni. Impara a dire no o, se non puoi evitare un nuovo progetto, negozia delle scadenze realistiche. Non tutto richiede una risposta immediata.


4. Fai delle pause regolari

Potrebbe sembrare controintuitivo, ma prendere pause regolari migliora la produttività. La tecnica del Pomodoro, che prevede di lavorare per 25 minuti e poi fare una pausa di 5, è particolarmente efficace per chi ha difficoltà a mantenere la concentrazione. Ma puoi trovare la tua frequenza e durata delle pause, il punto è farle.


5. Disconnettiti consapevolmente

Sperimenta periodi di "disintossicazione digitale". Questo potrebbe significare disconnettersi durante il weekend o stabilire delle ore in cui il telefono è spento. La mancanza di distrazioni esterne può aumentare la tua capacità di riflessione e favorire la creatività.


La connessione tra sovraccarico digitale e procrastinazione


Un aspetto spesso trascurato è il legame tra il sovraccarico digitale e la procrastinazione. Quando ci sentiamo sopraffatti dal numero di informazioni o compiti da gestire, tendiamo a rimandare le attività, specialmente quelle che richiedono maggiore impegno mentale. Questo crea un circolo vizioso in cui si accumulano sempre più attività non completate, aumentando il nostro senso di frustrazione.


Come disse lo scrittore e filosofo David Allen, autore del celebre libro "Detto fatto":

"La tua mente è per avere idee, non per trattenerle". Questa citazione sottolinea l'importanza di liberare la nostra mente dal sovraccarico di informazioni, delegando compiti a strumenti adeguati e creando spazio per la concentrazione e la creatività.


Una ricerca sui costi nascosti della comunicazione scritta digitale (mail e chat) ha dimostrato come motivazione e performance siano intaccate dal continuo flusso di messaggi ricevuti nella giornata lavorativa.


La sensazione di non portare mai a termine niente è un sintomo del sovraccarico digitale che affligge sempre più professionisti e professioniste. Tuttavia, adottando strategie mirate per ridurre le distrazioni e gestire meglio il tempo, è possibile riconquistare il controllo della propria produttività e completare i progetti con successo. Imparare a disconnettersi e a focalizzarsi è la chiave per rimanere produttivi in un mondo digitale in continua espansione.

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